Osteopatia pediatrica - Studio Scienze Motorie di Torino

La possibilità di valutare il suo bambino anche da un punto di vista dell' osteopatia pediatrica presso il nostro studio di Torino consente di intercettare con precisione elementi potenzialmente predisponenti ad alterazioni funzionali legate agli apparati: muscolo scheletrico, dentale, oculare e molto altro, potendo così intervenire in maniera efficace per eliminare o limitare l’effetto futuro di tali elementi.

L’età in cui l’osteopata può operare va da 0 ai 14 anni. Col suo operato può intervenire in aiuto a tutte le specializzazioni mediche del settore: la pediatria, la neonatologia, l’ortopedia pediatrica, l’ortodonzia pediatrica, l’otorino laringoiatria pediatrica, la fisiatria pediatrica, valutando di volta in volta con il medico professionista di riferimento la fattibilità dell’intervento manipolativo.

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L’elemento caratterizzante l’intervento osteopatico è l’assenza di qualsiasi effetto collaterale sulla salute del suo bambino, per tale motivo è importante precisare che il luogo comune secondo cui l’osteopatia non debba essere fatta sui bambini perché la si crede un approccio manipolativo invasivo, è da sfatare: infatti, grazie all’enorme bagaglio di tecniche manuali a disposizione dell’osteopata, è possibile scegliere l’approccio più conveniente in relazione all’età, al tipo di patologia ed al tipo di risposta terapeutica che si manifesta durante l’iter.

In linea generale nei bambini di piccolissima età si preferisce un approccio molto leggero, nel rispetto delle strutture in via di sviluppo; approccio che con la crescita potrà essere mantenuto oppure modificato, ma in ogni caso, non risulterà mai lesivo nei confronti dell’organismo.

L’efficacia del trattamento, infatti, non è data dal tipo di tecnica utilizzata, ma da un’attenta valutazione iniziale, che sia in grado di identificare con precisione le concause che sostengono il problema. Successivamente sarà così possibile raggiungere il medesimo risultato utilizzando tecniche differenti è più adeguate.

Il primo momento traumatico per il bambino lo si riscontra alla nascita, durante il parto, ed è dovuto alla deformazione a cui il cranio viene sottoposto durante le contrazioni uterine, che inducono importanti sollecitazioni meccaniche sul nascituro. Nonostante sia la modalità di nascita più fisiologica, esistono fattori (come travagli molto lunghi, induzione, posizione del bambino, manovre per aiutare le spinte…) che possono a volte sviluppare problemi funzionali, i quali, possono essere efficacemente affrontati con un approccio osteopatico.

Tali disfunzioni si possono riassumere in:

- Reflussi gastroesofagei,

- Difficoltà alla suzione;

- Coliche;

- Disturbi digestivi;

- Infezioni croniche all’apparato respiratorio;

- Infezioni croniche all’orecchio;

- Difficoltà di drenaggio del canale naso lacrimale;

- Irrequietezza;

- Insonnia;

- Inappetenza.

Con la crescita si possono riscontrare altre problematiche sulle quali è possibile intervenire con l’osteopatia:

- Deglutizioni infantili;

- Scoliosi funzionali;

- Scoliosi strutturate;

- Problemi ortodontici;

- Infiammazioni dell’apparato muscolo scheletrico.

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Anche i bambini nati con parto cesareo possono presentare alterazioni della fisiologia dell’organismo, che spesso si identificano con quelle già elencate, ma con elementi causali differenti, tipicamente riscontrabili palpatoriamente nei bambini nati con questa modalità.

In tutte le patologie elencate l’osteopatia pediatrica può fornire un utile strumento di affiancamento ai tradizionali metodi terapeutici o, in alcuni casi, essere la terapia elettiva, sempre senza prescindere da una professionale collaborazione congiunta con il medico di riferimento per la valutazione dell’evoluzione del percorso terapeutico.

È chiaro che l’intervento precoce è un fattore determinante nell’esito del percorso terapeutico, in osteopatia, così come in tutte le terapie attualmente conosciute.